La TBM Dalia arriva a Genova: al via i lavori per lo scolmatore del Bisagno

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Dopo un viaggio di tre mesi, la TBM Dalia è finalmente arrivata al porto di Genova, presso il Terminal Messina.

Questo gigantesco macchinario, progettato per lo scavo della galleria dello scolmatore del torrente Bisagno, segna un passo fondamentale nella lotta contro il dissesto idrogeologico della città.

Un viaggio lungo tre mesi

La TBM, costruita in Cina, è giunta a Genova a bordo della nave DA-DE della compagnia Cosco Shipping Lines, salpata dal porto di Shanghai.

Insieme alla macchina sono arrivati anche alcuni tecnici cinesi, incaricati di supervisionare il montaggio e la messa in funzione della fresa nel cantiere di Valbisagno.

Dopo le operazioni di sdoganamento, è iniziata la complessa fase di sbarco e trasporto dei componenti.

A causa delle dimensioni imponenti del macchinario, le parti più grandi e pesanti verranno spostate di notte, tramite trasporti eccezionali, per evitare disagi alla viabilità cittadina.

Un’opera ingegneristica imponente

La TBM Dalia pesa 1.280 tonnellate e il suo componente più grande arriva a 198 tonnellate.

Una volta assemblata, avrà un diametro di oltre 6 metri e una lunghezza superiore ai 30 metri.

Grazie a questa macchina, sarà possibile scavare un tunnel sotterraneo di 6.650 metri, progettato per deviare le acque in eccesso del torrente Bisagno direttamente verso il mare.

Uno scolmatore per la sicurezza di Genova

L’opera dello scolmatore è una risposta concreta alle sfide climatiche e ai rischi di inondazioni che negli anni hanno colpito Genova.

L’obiettivo è ridurre la portata idraulica del torrente Bisagno, evitando esondazioni e danni al territorio.

Il sistema prevede la costruzione di una presa a sfioro laterale, situata in prossimità del centro sportivo Sciorba.

Qui, un sistema di paratoie devierà l’acqua in eccesso all’interno della galleria, che condurrà il flusso direttamente allo sbocco a mare, nei pressi della spiaggia di San Giuliano.

Innovazione e tecnologia nello scavo

Lo scavo della galleria verrà effettuato con una combinazione di metodi tradizionali e tecnologici avanzati.

Nella fase iniziale verrà realizzata una finestra di servizio, lunga 365 metri, scavata con tecniche tradizionali nell’area Ex Canile.

Qui sarà creata una grande camera di spinta, da cui la TBM inizierà il suo percorso meccanizzato.

La macchina lavorerà per creare il tunnel fino all’intersezione con una galleria preesistente, lunga 50 metri.

Una volta completata l’opera, la TBM verrà smontata e rimossa dallo sbocco a mare, mentre la sezione monte sarà scavata con metodi tradizionali.

Un futuro più sicuro per Genova

La realizzazione dello scolmatore del Bisagno è un’opera strategica per la città, capace di garantire maggiore sicurezza contro eventi meteorologici estremi.

Il progetto prevede inoltre la demolizione delle attuali pile presenti nell’alveo del torrente e la costruzione di una nuova passerella pedonale, migliorando la fruibilità dell’area.

Foto Manelli Impresa Spa

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